»» L’IMPERATIVO ED ALCUNE ESPRESSIONI COLLOQUIALI
BICI IN CITTÀ: DIECI REGOLE PER PEDALARE SICURI
1.1 Rispondi a queste domande:
– Di solito quale mezzo di trasporto usi per spostarti?ù
1. la macchina 2. l’autobus 3. la bicicletta 4. il tram 5. la metropolitana 6. il treno.
– Qual è il mezzo di trasporto che preferisci tra il pullman, la bici e la macchina?
Perché?
– Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’usare la macchina e dell’usare la bicicletta?
1._________________________
2. _________________________
3. _________________________
4. _________________________
1.2 Adesso leggi il seguente testo.
È un esercito silenzioso di 25 milioni di persone quello che ogni giorno esce di casa,
inforca la bici e inizia il quotidiano slalom tra tubi di scarico (molti) e piste ciclabili
(poche). Secondo un’indagine dell’Osservatorio Linear del gruppo Unipol, il 65% degli
irriducibili delle due ruote chiede più piste ciclabili (che in Italia coprono solo 3227
chilometri) e più severe norme di sicurezza a tutela di chi rinuncia all’automobile in nome
di uno stile di trasporto più sostenibile, anche se troppo spesso, specie nelle grandi città,
molto pericoloso. Mentre il movimento “salva i ciclisti”, nato in rete sulla scia di un’analoga
campagna per città a misura di bicicletta lanciata dal “Times” di Londra, si prepara a una
mobilitazione per ottenere maggiore sicurezza, ecco un pratico decalogo da seguire se vi muovete
pedalando in mezzo al traffico.
10 REGOLE SALVACICLISTI
1- Controlla la tua bici regolarmente (soprattutto se è un po’ “vissuta”!) e assicurati che pneumatici,
freni e catena siano in perfetto stato. Per verificare se hai le gomme bucate vale la vecchia, cara prova
della tinozza d’acqua: se la gomma “fa le bolle” significa che è da riparare o sostituire. Controlla che
la bici sia tarata sul tuo peso e sulla tua altezza: una volta seduto devi toccare il suolo con la punta dei piedi.
2- Prima di partire dai un’occhiata al tuo abbigliamento. Tacchi e infradito possono rivelarsi pericolosi
durante la pedalata, così come gli orli troppo lunghi dei pantaloni (per questo esistono delle clip create apposta).
Assicurati di non avere cinture o cappotti che possano infilarsi nella ruota mentre sei in movimento e, soprattutto
se ti sposti di sera, renditi visibile: il giubbotto catarifrangente è d’obbligo nelle gallerie urbane e sulle strade
extraurbane dopo il tramonto, ma al buio si rivela molto utile anche in città. Se non l’hai ancora fatto, monta
delle luci anteriori e posteriori. Soprattutto: indossa un casco, della taglia giusta e calzato correttamente.
3- Occupa il posto che ti spetta sulla strada e non rifugiarti sul margine destro se l’asfalto è dissestato.
4- Comunica in anticipo le tue intenzioni sugli spostamenti utilizzando le braccia. Prima di spostarti a destra
o a sinistra controlla sempre dietro alla tua spalla se ci sono veicoli in avvicinamento. Compi le svolte più
difficili in due tempi, aspettando il verde al semaforo.
5- Niente cuffie nelle orecchie o auricolare del cellulare. Devi rimanere concentrato e tendere bene l’orecchio
ai rumori della strada (l’accelerazione di un’auto, la sirena di un’ambulanza), e la musica non lo permette.
6- L’apertura improvvisa delle portiere dei veicoli parcheggiati o dei taxi in sosta è una delle insidie più
pericolose per i ciclisti, che rischiano di essere urtati e scaraventati a terra. Tieniti sempre a debita distanza
dalle auto ferme sul ciglio della strada.
7- Conosci e rispetta la segnaletica stradale. Fermati ai semafori e non andare contro mano.
8- Cerca di prevenire le intenzioni degli altri guidatori stabilendo con loro un contatto visivo.
9- Attenzione a buche e rotaie. Cerca di evitare le prime e per attraversare le seconde assicurati di mettere le
ruote di sbieco.
10- Hai il campanello, usalo per segnalare il tuo arrivo ai pedoni. Evita di salire sui marciapiedi e, se proprio
devi, porta la bici a mano.
2.1 Ora rispondi a queste domande.
1 – L’espressione “inforcare la bici” significa:
a) prendere la bici
b) preferire la bici ad altri mezzi di trasporto
c) noleggiare una bici
2 – Il testo tratta:
a) il problema dell’inquinamento nella società moderna
b) la difficoltà nello spostarsi da un punto A ad un punto B
c) i problemi in cui incorrono molti ciclisti oggigiorno
3 – Gli “irriducibili delle due ruote” sono:
a) gli amanti della natura
b) gli amanti della bici
c) le persone che preferiscono la bici ad altri mezzi di trasporto
4 – L’espressione “rinunciare all’automobile in nome di…” significa:
a) rinunciare all’automobile solo in determinati momenti, per esempio quando piove
b) rinunciare all’automobile perché si preferisce un altro stile di trasporto
c) non rinunciare all’automobile
5 – L’espressione “sulla scia di…” significa:
a) seguendo la teoria di
b) prendendo spunto da
c) a discapito di
6 – Il termine “analogo” significa:
a) opposto
b) simile
c) contrapposto
7 – Un “decalogo” è:
a) l’insieme di dieci prescrizioni
b) l’insieme di otto prescrizioni
c) l’insieme di nove prescrizioni
8 – La frase “pedalando in mezzo al traffico” significa:
a) pedalando entro il traffico
b) pedalando sul traffico
c) pedalando nel traffico
9 – Nel testo viene fatto riferimento ad una bici “un po’ vissuta”. Questo significa:
a) una bici d’epoca
b) una bici vecchia
c) una bici antica
10 – La frase “toccare il suolo con la punta dei piedi” significa:
a) toccare per terra
b) toccare il terra
c) toccare la terra
11 – L’espressione “dare un’occhiata” significa:
a) prevedere
b) controllare
c) verificare
12 – L’espressione “possono rivelarsi…” significa:
a) possono esserci
b) possono vedersi
c) possono essere
13 – L’espressione “se ti sposti di sera” significa:
a) se ti muovi di sera
b) se esci la sera
c) se esci in serata
14 – Un casco “calzato perfettamente” significa:
a) indossato perfettamente
b) pagato il giusto prezzo
c) del giusto valore
15 – L’asfalto “dissestato” presenta:
a) dei buchi
b) dei fori
c) delle buche
16 – Comunicare “in anticipo” significa:
a) prima
b) dopo
c) in seguito
17 – Quando il semaforo è verde:
a) si frena con la macchina
b) si procede con la macchina
c) si può passare, a condizione che non ci siano pedoni nei paraggi
18 – Quando il semaforo è rosso:
a) si frena con la macchina
b) si procede con la macchina
c) si può passare, a condizione che non ci siano pedoni nei paraggi
19 – Tenersi “ a debita distanza” significa:
a) mantenere la più grande distanza possibile
b) mantenere la giusta distanza
c) mantenere sempre la stessa distanza
20 – Andare “contromano” significa:
a) andare nel senso giusto
b) andare controsenso
c) andare in una zona a traffico limitato
3.1 Sottolinea nelle seguenti frasi i verbi che indicano un obbligo/un ordine.
– La mamma ha finito il latte e mi ha detto: “Vai subito a comprarlo!”.
– La mia professoressa mi ha detto: “Se vuoi passare l’esame, studia di più”.
– Vieni subito qui!
– Raccontami tutto!
– Non riesco a starti dietro; cammina più piano.
– Andiamo! Usciamo tutti insieme!
– Devo buttare la pasta; controlla un momento se l’acqua sta bollendo.
– Non mi piace come ti comporti ultimamente. Stammi un po’ a sentire: o ti dai
una regolata o ti caccio di casa
– Adesso mi hai proprio fatto arrabbiare: vai da lei, raccontale tutta la verità
e poi vattene via di qui!
– Vieni pure alla nostra festa di domani e non fare complimenti!
4.1 Completa le seguenti frasi con l’imperativo, secondo i seguenti esempi:
– Mi dispiace molto che tu te ne vada! Mi raccomando, (fare) __________ buon viaggio!
– Mi fai sempre arrabbiare! Adesso basta! (Andare) __________ al diavolo!
– Non hai capito quello che ho detto; (guardare) __________ che io intendevo un’altra cosa.
– Ecco come si fa. Adesso (provare) __________ a farlo anche tu.
– Accomodati pure e (fare) __________ come se fossi a casa tua!
– Scusa, come faccio ad arrivare alla stazione? (Guardare) __________, (girare) __________
a destra, subito dopo (svoltare) __________ nella prima strada a sinistra, (attraversare)
__________ il ponte e (andare) __________ sempre a diritto.
– Luisa, (cantare) __________ questo pezzo e fammi sentire la tua bella voce!
– Per dimostrarmi che sei davvero uno scrittore, (scrivere) __________ una bella poesia!
4.2 Riordina le seguenti frasi:
1) a casa – Paolo – subito – vai
2) Luca e Gianna – immediatamente – a studiare – mettetevi
3) vai – Stefano – un cartone di latte – a prendere – per favore
4) molto – il giacchetto – fa – indossate – freddo – perché
4.3 Leggi la storia ed indovina gli imperativi che mancano.
Mi capita molto spesso di litigare con mia madre, perché mi dice sempre quello che devo fare,
ripetendo continuamente le solite frasi: “Adesso __________ a fare la spesa e __________
tutto quello che manca. Quando hai finito __________ a prendere tua sorella quando esce dal
catechismo e __________ a lezione di inglese. Una volta ripresa tua sorella, __________ i
compiti che ti hanno dato a scuola e __________ agli allenamenti di calcio (ti lascio i pantaloni
e la maglia della tuta in salotto, sopra la stufa). Quando torni, __________ qualcosa da mangiare
per te e tua sorella; io mi preparerò un piatto veloce da scaldare in forno quando arrivo”. Devo
dire che è a volte è proprio insopportabile, ma alla fine: “la mamma è sempre la mamma”.
4.4 Completa le seguenti frasi con l’imperativo corretto.
1) Bambine, __________ subito i compiti, altrimenti mi arrabbio:
– facciamo
– fai
– fate
2) Dato che sei malato e non ti va di mangiare, almeno __________ un po’ di caffè con i biscotti;
vedrai che starai meglio:
– prendi
– prendete
– prendiamo
3) Luigi, __________ tua nonna a salire le scale; non vedi che non ce la fa da sola?:
– aiutiamo
– aiutate
– aiuta
4) Paolo, __________ immediatamente dove hai nascosto le mie scarpe! Mi servono all’istante!:
– ditemi
-dimmi
-diciamo
4.5 Sottolinea gli errori presenti nelle seguenti frasi. Attenzione: in una o più frasi potrebbe esserci più di un errore.
1) Ieri Mario mi ha detto: “Il frigorifero è vuoto; vattene a comprare il latte, la mozzarella,
il parmigiano e la pizza”.
2) La mamma mi ripete in continuazione: “Se vuoi che ti regali il motorino, mettetevi a studiare
seriamente”.
3) Tutte le mattine, appena mi sveglio, mia madre mi ripete: “Possibile che tu lasci sempre la tua
camera in disordine?! Prima di uscire di casa, mettete in ordine e pulite per terra; la tua camera
sembra un porcile!”
4) Per non scottarti troppo, al mare usate la crema solare.
5) Paolo, vado a mettere la lavatrice; portatemi i pantaloni che usi per il calcetto e datemi anche
la maglia, così le lavo entrambe.
4.6 Coniuga i seguenti verbi all’imperativo.
STUDIARE: (tu) _____; (noi) _____; (voi) _____
Kind regards
Looking forward to hearing from you
Maria
BALLARE: (tu) _____; (noi) _____; (voi) _____
CANTARE: (tu) _____; (noi) _____; (voi) _____
GRIDARE: (tu) _____; (noi) _____; (voi) _____
CUCINARE: (tu) _____; (noi) _____; (voi) _____
ORDINARE: (tu) _____; (noi) _____; (voi) _____
5.1 Adesso completa il seguente schema dell’imperativo.
PRIMA CONIUGAZIONE: cant-are
Seconda persona singolare (tu): cant-
Prima persona plurale (noi): cant-
Seconda persona plurale (voi): cant-
SECONDA CONIUGAZIONE: scriv-ere
Seconda persona singolare (tu): scriv-
Prima persona plurale (noi): scriv-
Seconda persona plurale (voi): scriv-
TERZA CONIUGAZIONE: sent-ire
Seconda persona singolare (tu): sent-
Prima persona plurale (noi): sent-
Seconda persona plurale (voi): sent-
6.1 Una tua amica ti chiama al telefono perché non sa come arrivare all’Università di Pisa,
partendo da casa sua. Suggeriscile cosa deve fare, usando l’imperativo e seguendo queste linee guida:
– prendere il pullman fino a Pisa
– scendere all’inizio di Corso Italia
– percorrere a piedi tutto il Corso fino al Ponte di Mezzo
– fermarsi in Borgo Largo e svoltare a sinistra fino a Piazza dei Cavalieri
– proseguire fino a Via dei Mille ed arrivare fino a Via Santa Maria
– andare a diritto
6.2 Adesso riutilizza le linee guida precedenti, però questa volta riferendoti ad una persona che non
conosci e quindi utilizzando il “Lei”.
(A cura di: Carlotta Solli)
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